La giusta umidità per comfort e salute

Studi scientifici dimostrano che il corretto livello di umidità in ambiente garantisce il benessere della persona, riducendo al contempo stanchezza, irritazione di pelle, mucose e tratto respiratorio e proliferazione di batteri, virus e altri contaminanti biologici.
Il controllo dell’umidità dell’aria risulta di particolare importanza in ambiente ospedaliero, dove condizioni termo-igrometriche ottimali contribuiscono a migliorare l’attività degli operatori sanitari ed il benessere dei pazienti, oltre a garantire il buon funzionamento di dispositivi e macchinari elettromedicali.

Diagramma Scofield/Sterling

Dalla tabella si evince come l’umidità relativa dell’aria in un ambiente può impattare sul comfort e sulla tutela della salute.
Il rischio causato da microorganismi indesiderati e il manifestarsi di sintomi patologici specifici sono minimi entro il range ottimale del 40-60 % di umidità relativa.

La giusta umidità per produrre e conservare

Nelle diverse attività industriali, livelli di temperatura e umidità consoni al tipo di processo eseguito sono di fondamentale importanze per ottimizzare le lavorazioni e ottenere prodotti di qualità. In generale, un’adeguata umidità consente la riduzione dell’accumulo di elettricità statica, la diminuzione delle temperature dei macchinari e l’abbattimento delle polveri.
Nell’industria tessile il corretto grado di umidità favorisce l’elasticità dei tessuti e limita la possibilità di strappi e rotture; in quella tipografica evita la variazione dimensionale della carta; in quella alimentare è fondamentale nella coltivazione in serra e per processi di produzione e trasformazione (lievitazione, frollatura, fermentazione, stagionatura, ecc), nonché per l’immagazzinamento, la conservazione e l’esposizione degli alimenti in quanto ne preserva la salubrità e ne limita le variazioni di peso.
Inoltre, luoghi come i data-center necessitano di ambienti ad umidità controllata per evitare scariche elettrostatiche e altri sgraditi fenomeni di elettrizzazione, così come opere d’arte, strumenti musicali e mobili in legno possono deteriorarsi in presenza di aria troppo secca.

T/RH per settore industriale

In determinati settori produttivi, è opportuno operare all’interno di range di temperatura e umidità ottimali. I livelli minimi e massimi riportati di seguito sono puramente indicativi, in quanto ciascun settore comprende svariati tipi di lavorazioni e processi che richiedono parametri termo-igrometrici diversi.

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Alimentare

0-40°C
40-85%

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Tessile

20-27°C
50-80%

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Chimico-farmaceutico

20-25°C
20-70%

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Pelleteria

10-23°C
55-95%

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Carta

15-25°C
40-65%

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Legno

18-30°C
40-60%

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Tipografia

20-24°C
50-60%

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Cinematografia

20-25°C
40-70%